Ancarano, in provincia di Teramo, si trova a m.293 s.l.m. su un crinale che guarda la vallata del fiume Tronto. Il suo aspetto è ancora oggi quello di un borgo fortificato e sono tuttora visibili tratti di mura a scarpa e resti di torrioni. Sono ancora funzionali le due porte di accesso al borgo, quella da Mare e quella da Monte, risalenti presumibilmente alla fine del XIV secolo.

Lungo il viale di accesso al paese, appena fuori il centro storico, è la Chiesa di S.Maria della Pace. E’ la chiesa parrocchiale ed è stata consacrata il 18 ottobre 1958. Ha copertura a capanna e la facciata è abbellita da un piccolo porticato sorretto da quattro colonne rotonde. Al centro della facciata è una grande finestra rotonda arricchita da un mosaico a vetri. Sul fianco destro della chiesa è una torre campanaria strutturata in cemento armato a base quadrata, su cui è collocato un orologio a quadrante tondo. L’interno è a navata unica e lungo le pareti sono tele seicentesche e settecentesche. Sul fianco destro della chiesa sono rimessi in opera diversi frammenti anche con scritte incise provenienti dall’antica Chiesa di S.Maria un tempo all’interno del centro storico e della quale rimangono in piedi solo i resti della torre campanaria. Tra i pezzi più interessanti è senza dubbio la cornice in travertino del portale. Notevole è anche uno stemma su lastra di travertino con la raffigurazione in altorilievo della Vergine che allatta il Bambino, ai piedi della quale è l’ancora cordata, simbolo di Ancarano; si tratta dello stemma dei conti Roverella di Ferrara, che furono vescovi di Ascoli e signori di Ancarano nel corso del Cinquecento.

Per arrivarci da Teramo, da cui dista circa Km. 29 (vedi mappa): si percorre la S.S.81 in direzione di Ascoli Piceno e giunti a Villa Lempa si gira a destra in direzione di S.Egidio alla Vibrata. Qui giunti si seguono le semplici indicazioni stradali che conducono ad Ancarano.

 

 

 

Foto e testi di Francesco Mosca

(2015)

 

 

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