Penna
S.Andrea
si trova su un colle che guarda la vallata del fiume Vomano
da m.417 s.l.m. Si tratta di un borgo medievale attivo già
nell’VIII-IX secolo, anche se le costruzioni più antiche che
oggi vi si possono incontrare risalgono al più al Seicento.
Alla periferia sud del paese si trova la Chiesa di Santa
Giusta che, dopo essere stata chiusa per cinquant’anni,
dopo essere stata ulteriormente danneggiata dal sisma
aquilano del 2009, è stata riaperta al culto il 6 aprile
2015, giorno di Pasquetta. Il restauro ha consentito il
recupero tra l’altro di un prezioso altare ligneo barocco
risalente al ‘600. Sulla facciata a coronamento orizzontale
si apre un portale incorniciato in laterizio con arco a
tutto sesto sormontato da lunetta. Ancora più in alto un
finestrone rotondo dà luce all’interno. Dal coronamento si
alza un piccolo campanile a vela per una campana. Salendo
alcuni gradini si accede all’interno, costituito da un’aula
unica coperta con capriate lignee a vista; la navata è
separata con un arcone a tutto sesto dalla zona
presbiteriale sopraelevata di alcuni bassi gradini,
all’interno della quale è il bell’altare ligneo. Al centro
di questo è un dipinto con “Le storie di Santa Giusta” con
quadretti agiografici, tutti realizzati da Francesco
Ragazzini (1540-1626) da Ravenna. Nei pressi dell’ingresso
laterale sono rimessi in opera alcuni reperti, in
particolare un’epigrafe funeraria romana ed un fregio
altomedievale, che potrebbero attestare l’antichità
dell’impianto originario.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa Km.20 (vedi
mappa): si
percorre la Strada dei Parchi in direzione di
L’Aquila fino all’uscita di
Val Vomano. Da qui si seguono le semplici indicazioni stradali.





Foto e testi di Francesco Mosca
(2016)
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