Basciano
(Teramo) è posizionato su un’altura a m.388 s.l.m. con vista
panoramica sulla vallata del fiume Vomano. L’abitato è
prevalentemente ottocentesco e moderno, anche se le sue origini
sembrerebbero essere saracene (il nome stesso Basciano
deriverebbe da Pascià), tanto che lo stemma comunale ha al
centro un soldato saraceno. In un piccolo slargo tra le case in
prossimità dell’antica porta di sud-est, Porta Penta, sormontata
dalla Torre di S.Giorgio, si affaccia la bella Chiesa di S.
Flaviano. Citata in documenti dell’XI secolo, la costruzione
che oggi vediamo è un rifacimento del XVI secolo, quando il
paese apparteneva ad Andrea Matteo Acquaviva, Duca di Atri e
Conte di San Flaviano (l’attuale
Giulianova). La copertura è a capanna, un campanile a vela
in corrispondenza della facciata posteriore sorregge due campane
e la sua facciata in laterizio, a coronamento orizzontale, è
sormontata da tre pinnacoli a piramide. Vi si apre un portale ad
architrave piano incorniciato in pietra bianca e sormontato da
un timpano sorretto da due mensole decorate con foglie d’acanto.
Sull’architrave si legge “Ore tuo Xpe benedictus sit locus
iste / pax sit intranti benedictio quoque moranti / sacrum hoc
divo Flaviano dicatum publico aere / instauratum est anno Domini
15LXXXII”, dove la data è 1582 e Xpe sta per Christe. Le
pesanti porte in bronzo, recanti figure a rilievo celebrative di
San Flaviano e di episodi evangelici, sono state apposte in
occasione dell’Anno Santo 2000. Al di sopra del portale si
aprono tre grandi finestre a mezzo sesto, fortemente strombate.
L’interno, ad aula unica, vede il presbiterio separato dal resto
da un grande arco a tutto sesto. Sulla sua parete destra è
incastonata al muro una lapide funeraria di inizio Settecento su
cui sono incise le celebrazioni di due membri dell’insigne
famiglia dei Caracciolo. Su una delle cappelline votive
laterali, nonostante un frettoloso restauro negli anni Ottanta
del secolo scorso abbia occultato diverse altre testimonianze,
si possono ancora ammirare alcuni affreschi rappresentanti una
Crocefissione, probabilmente anch’essi di fine Cinquecento.
Sempre dello stesso periodo sono il fonte battesimale e le due
tele che raffigurano S.Flaviano e S.Rocco.
Per arrivarci da Teramo, da cui dista
circa Km. 18 (vedi
mappa): imboccata la A 24 “Strada dei Parchi” in direzione
dell’Aquila, si esce a
Basciano e si prosegue verso Montorio
al Vomano, fino ad incontrare l’indicazione per
S.Agostino, dove occorre
girare a sinistra.