Atri
(Teramo) si trova a m.444 s.l.m. in una splendida zona collinare segnata dal
fenomeno di erosione del terreno che dà luogo ai caratteristici “calanchi”. Fu
Colonia romana fin dal 256 a.C. e Signoria degli Acquaviva dal XIV al XVIII
secolo. Tra i vicoli angusti della parte più antica della città, all’ingresso
del giardino degli Acquaviva, è la Chiesa della SS.Trinità. Conosciuta
popolarmente come Chiesa di S.Rocco, per via della presenza all’interno di una
statua del Santo, venne costruita intorno al Trecento e fu Cappella privata
della famiglia Acquaviva. Alla fine del Seicento venne ristrutturata e all’intenro
vennero aggiunti numerosi elementi barocchi. La facciata, definita da due lesene
angolari, è a coronamento orizzontale e su di essa si apre un semplice portale
in pietra ad architrave piano sormontato da un finestrone rotondo. Dalla parete
posteriore si alza un campanile a vela per una campana. Sul fianco destro sono
tracce evidenti dell’antica muratura, abbellita da una cornice gotica ad
archetti. Vi compare una monofora tompagnata con ghiera in pietra. Sul fianco
sinistro è un’altra monofora su cui è rimessa in opera parte di un fregio
costituito da foglie, nonchè un portaletto in pietra ad architrave piano
risalente al XV secolo. L’interno è a navata unica.
Altre chiese della città sono:
S.Maria Assunta
(Cattedrale), S.Chiara d’Assisi,
S.Agostino, Santa Croce,
S.Francesco, S.Gabriele dell’Addolorata,,
S.Giovanni Battista,
S.Liberatore, S.Maria
delle Grazie detta “della Cona”, S.Nicola,
S.Reparata,
Santo Spirito.
Per raggiungerla da Teramo, da
cui dista circa Km.39 (vedi
mappa): si percorre la superstrada in direzione
dell’Aquila fino all’uscita di Val Vomano. Da qui si prosegue sulla SS150 in
direzione di Roseto degli Abruzzi fino al
Bivio Fontanelle. Da qui si procede
sulla SP553 fino ad Atri.