Il Bosco Carmela Cortini a Valzo di Valle Castellana

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Il Bosco Carmela Cortini a Valzo di Valle Castellana

 

In ricordo di Carmela Cortini Pedrotti

(18 ottobre 1931 - 29 aprile 2007)

 

Carmela Cortini Pedrotti (1931-2007)

Il giorno 29 aprile 2007 è mancata la professoressa Carmela Cortini Pedrotti. Carmela era conosciuta da molti di noi forestali per diversi motivi. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Naturali si era laureata a Firenze in Scienze Forestali. Aveva percorso la carriera accademica prima a Firenze ed in seguito presso l’Università di Camerino (Mc), dove ricopriva la Cattedra di Botanica Sistematica ed aveva diretto il Dipartimento di Botanica ed Ecologia. L’attività scientifica di Carmela aveva riguardato le Briofite, in particolare quelle degli ambienti forestali con ricerche svolte in numerosi boschi di diverse regioni italiane, dal piano mediterraneo a quello subalpino (conservo gli exiccata di alcuni muschi raccolti nella foresta di Paneveggio che Carmela aveva cortesemente determinato per me. Negli anni 2001 e 2006 ha pubblicato i due volumi della Flora dei Muschi d’Italia, opera che per la prima volta in Italia descrive ed illustra mediante iconografie tutte le specie di muschi del nostro paese, compreso la distribuzione e l’ambiente. Aveva sposato il professor Franco Pedrotti, ordinario di Botanica presso l’Università di Camerino.

Scrivo questa nota per ricordare la scomparsa di una Socia dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali il cui valore scientifico non sono in grado di illustrare con competenza e precisione, ed anche per segnalare una iniziativa presa dal professor Pedrotti per onorarne la memoria. Il professor Pedrotti ha acquistato un tratto di bosco a Valzo (Valle Castellana) in provincia di Teramo, sui Monti della Laga; si tratta di circa 30 ettari di bosco ceduo – un querceto misto con dominanza di roverella – sottoposto ad utilizzazioni fino a tempi recenti, che si estende in una valletta sulle pendici meridionali del Monte Capitone, fra 800 e 1000 metri circa. Questo bosco, che rientra in un territorio coperto in larga parte da foreste ed è interamente compreso nel Parco Nazionale Gran Sasso - Monti della Laga, sarà destinato a ricerche di botanica e di ecologia forestale ed in particolare allo studio dei processi dinamici della vegetazione una volta cessati i disturbi di origine antropica connessi con la ceduazione. In prossimità del bosco di Valzo si trova una tipica casa rurale dei villaggi dei Monti della Laga che verrà destinata ad ospitare un museo etnografico e naturalistico, struttura che non solo sarebbe un prezioso strumento di didattica ambientale, ma anche faciliterebbe la comprensione dell’azione antropica nel plasmare la copertura vegetale di questo territorio e, più in generale, a descrivere il rapporto tra società umana e risorse naturali. Lo scopo del professor Pedrotti è quello di donare il bosco ad un Ente che ne garantisca in futuro la conservazione; fin da ora esso è aperto agli studiosi ed in particolare agli studenti e ai diplomati della Scuola di specializzazione in gestione delle aree protette dell’Università di Camerino e del Master che porta lo stesso nome, che si sono riuniti nell’Associazione «Smilax» da loro fondata, ed ai quali è affidata la «sorveglianza» culturale del bosco. Penso che non vi poteva essere un modo migliore per ricordare Carmela e conservarne in futuro la memoria e credo che il poter disporre di una simile «palestra» per indagini descrittive, monitoraggio, sperimentazione e didattica ambientale, costituisca una rara occasione per gli studiosi delle numerose discipline che si occupano degli ecosistemi terrestri, della loro funzionalità, conservazione e restauro.

 

 

  PIETRO PIUSSI

  Professore Ordinario di

  Selvicoltura Generale

  Università degli Studi di Firenze

  Fonte: http://www.aisf.it

 
 

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