Il Convento di San
Bernardino da Siena sorge a
Campli (Teramo),
sul Colle S. Lucia. Fondato da
S. Giovanni da Capestrano tra il 1447 ed il 1449 sulle
rovine della Chiesa di S. Lucia, fu soppresso nel 1813 insieme a
numerosi altri luoghi di culto. Ripristinato qualche anno dopo,
venne definitivamente chiuso nel 1866. Oggi, dopo alcuni
tentativi di restaurare un edificio così importante per la
storia e la cultura di Campli e dell’Abruzzo, l’unico risultato
è che una vecchia gru presidia da diversi anni il convento,
deturpando tra l’altro il paesaggio; dovunque troneggiano mucchi
di materiali inerti di risulta e impalcature. All’interno stanno
definitivamente scomparendo affreschi del XV e XVII secolo,
inghiottiti dal tempo e dall’incuria, mentre sono già scomparse,
e se ne vedono le conseguenze sui muri rimasti spogli,
decorazioni e mattonelle di rivestimento. In passato qualcuno è
stato persino colto in flagrante nello smantellamento del
pavimento medievale della bella chiesa barocca! Di questa, a
navata unica e con due piccole navate sulla sinistra, non
restano ormai che alcuni affreschi, le antiche teche che
ospitavano numerose statue e buona parte dei marmi degli altari.
Il tetto a capanna, che ha già usufruito di interventi di
consolidamento, è ancora presente. Sono ancora ben visibili,
invece, una pregevole “Madonna con Bambino tra S. Francesco e S.
Bernardino da Siena adoranti” al di sopra del portale d’ingresso
della chiesa, realizzata da Matteo da Campli, e le 25 lunette
affrescate che si trovano nel porticato del chiostro illustranti
la vita di S. Giovanni da Capestrano, datate 1727 e realizzate dal
pittore fiammingo Paolo Giovanni
Auche. Tutto intorno all’opera di Matteo da Campli è
ancora visibile un bel decoro barocco con uno stemma francescano
sorretto da angeli trombettieri con ai loro lati due figure di
santi. Sotto il porticato antistante l’ingresso della chiesa, un
bell’affresco in via di deterioramento indica l’inizio della
zona di clausura. Il
chiostro è completamente invaso dalle erbacce ed a malapena
si indovina la presenza di un pozzo. La facciata è molto
danneggiata e l’imponente
campanile a vela appare smozzicato dal tempo.
Per arrivarci da
Teramo (vedi
mappa): si prende la S.S. 81 per
Ascoli Piceno; appena oltrepassato
Campovalano, in corrispondenza della
Chiesa di S. Pietro, debitamente segnalata, si gira a
destra e si prosegue verso il torrente Fiumicino in direzione
del centro abitato di Campli. Giunti al ponticello, anziché
oltrepassare il torrente lo si costeggia per poche centinaia di
metri e poi si devia a sinistra in mezzo ad un boschetto.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2009)
Le immagini ed i testi presenti in questo sito possono essere
liberamente copiati, utilizzati e distribuiti, purchè non a fini di lucro
e purchè, in caso di utilizzo, se ne citino l’autore e la fonte.