Ubicazione :
Giulianova
- Via dello Splendore
Anno di costruzione :
1557
Il Santuario di Maria Santissima dello Splendore
(o "della Madonna dello Splendore") si trova a
Giulianova Paese alla fine del Viale dello Splendore
che, da quelle che erano le antiche mura settentrionali
di Giulia Nuova, porta all’estrema periferia nord del
paese. Nel luogo in cui esso sorge, la tradizione vuole,
con molte analogie con il miracolo dell'apparizione
della
Madonna
dell'Alno a Canzano nel 1480 e quello dell'apparizione della
Madonna di Cartecchio nel 1512,
che il 22 aprile 1557 la Madonna
sia apparsa luminosissima su di un ulivo a Bertolino,
umile contadino di Cologna intento a raccogliere legna
in quei pressi, come si legge nella più
antica cronaca risalente alla seconda metà del 1600,
opera del padre priore don Pietro Capullo. Gli storici, a dire il vero, fanno
risalire l'evento ai primi anni del 1500 per via di un
riferimento all'evento nel testamento di Giosia Acquaviva datato
1523, ma in ogni caso in conseguenza di
quell’apparizione lì fu fatta costruire una chiesetta,
affidata poi ai Padri Celestini. Accanto alla chiesa
questi costruirono un monastero che abitarono per lungo
tempo ed oggi, tra pericoli di soppressione ed
avvicendarsi di “potenti”, è giunta ai nostri giorni una
splendida realtà di Fede. La struttura che oggi vediamo,
retta dal 1847 dai Padri Cappuccini, è il frutto di
numerose modifiche ed ampliamenti: tra gli interventi
più recenti, nel 1857 fu innalzata la torre campanaria
con la cuspide ad otto vele diritte; il 28 agosto 1927
fu posta la prima pietra dell’attuale convento; negli
anni dal 1937 al 1959 venne ulteriormente ampliata la
Chiesa e nel 1946 essa, quale dono votivo dei fedeli per
il termine della Seconda Guerra Mondiale, venne dotata
di un nuovo Altare maggiore. Tra il 1990 ed il 2000 sono
stati restaurati i piani superiori del convento per
ospitare un Museo d’arte ed ampi locali a pianterreno
per ospitare una ricca biblioteca. Lungo la Via
Bertolino, un tempo solo un sentiero di campagna, nel
1998 è stata collocata un’artistica Via Crucis con
sculture in bronzo realizzate dall’artista Ubaldo
Ferretti di Grottammare (Ap).
L’interno della Chiesa è a croce
latina ed è decorato con grandi
pitture murali eseguite nel 1954 dall’artista giuliese
Alfonso Tentarelli (1906-1992) su progetto di Padre
Giovanni Lerario (1913-1973); vi è custodita una statua
lignea della Madonna con il Bambino benedicente, di
autore ignoto e risalente al XV secolo. Il 15 agosto
1914 con una solenne cerimonia sul capo della Madonna fu
posta una corona in argento laminato d'oro e "tempestata
di gemme" cesellata dalla famiglia Migliori di
Giulianova. Intorno al 1950
la statua è stata inserita in una raggiera, simbolo
della luce divina, posta sopra un tronco di albero per
rievocare l’ulivo su cui apparve la prima volta. Vicino
al tronco, dalle cui radici sgorga l’acqua benedetta, vi
è la statua di Bertolino in adorazione. Notevole,
nell’adiacente sacrestia, è la pala cinquecentesca
raffigurante la Vergine con il Bambino in gloria e i
santi Pietro, Paolo, Dorotea e Francesco, opera
attribuita al Veronese (1528-1588). Pure nella sacrestia
è il bel tabernacolo ligneo con inserti d’ebano
realizzato tra il 1720 ed il 1723 e attribuito ai
maestri “marangoni”, cioè gli ebanisti cappuccini, fra’
Serafino da Nembro, fra’ Michele della Petrella e fra’
Stefano da Chieti. Del pittore Giacomo Farelli
(1629-1706) sono i quadri ad olio su tela presenti nel
coro e rappresentanti l’Immacolata Concezione,
l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, la Natività di Gesù
e l’Assunzione di Maria al cielo. Gli interventi di
recupero e valorizzazione avviati a partire dal 1986,
oltre ad aver interessato la facciata della chiesa hanno
condotto alla realizzazione di un nuovo portico adornato
di mosaici. L’acqua della polla sorgiva creatasi a
seguito dell’apparizione miracolosa e situata sotto
l’altare maggiore della chiesa, è stata opportunamente
canalizzata e raccolta in apposite vasche nei giardini
del convento, dove è stato realizzato un tempietto
impreziosito da mosaici artistici e bassorilievi in
marmo raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo
Testamento; il piccolo belvedere è adornato delle statue
bronzee di San Michele Arcangelo, nostro difensore dal
Male, che schiaccia la testa di Satana, e di San
Francesco, nostro richiamo alla natura, rappresentato
con le braccia alzate per glorificare il Signore.
L'ampliato piazzale di accoglienza è dominato da una grande statua,
anch’essa in bronzo, del Cristo, sotto cui campeggia la
scritta "Ego sum via veritas et vita".
Orario delle S. Messe:
Festivo :
7,00 - 8,30 - 10,00 - 17,00 (estivo ore 18,00)
Pre-festivo : 17,00
(orario invernale) ; 18,00 (orario estivo)
Feriale :
7,15 - 9,30 - 17,00 (estivo ore 18,00)
(info:085.8003117)
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